I Masters and mercenaries sono i protagonisti della nuova serie che approda il Italia il 5 luglio, firmata dalla penna di Lexi Blake. In questo post ti presento tutti i protagonisti, vieni a conoscerli!
Hanno militato nell’esercito, chi nelle Forze Speciali, chi nei Berretti Verdi, qualcuno ha prestato servizio anche per la CIA.
Ora lavorano tutti per la McKean/Taggart, un’agenzia di sicurezza privata di alto livello guidata da Ian Taggart.
Ma ad accumunarli non ci sono solo i trascorsi militari. Quando si chiudono le porte della camera da letto, amano assumere il controllo completo, perché sono dei dominatori e il piacere della loro donna viene prima di tutto il resto.
Ti ricordano qualcosa? Sì, esatto. E se hai amato le storie di Samantha Cole non devi assolutamente perderti questa nuova serie.
Ti presento Sean Taggart
Immagina una banale giornata di lavoro come le altre e un dio nordico dalla stazza imponente, gli occhi azzurri e i capelli biondi, abbigliato in un completo sartoriale, che si presenta sulla soglia del vostro ufficio.
Agli occhi di Grace Hawthorne, Sean Johansson è un affascinante uomo d’affari con il quale si ritroverà ad avere a che fare nei giorni successivi. Lui è galante, irriverente, gentile, in una parola: irresistibile. Conosce la sottile arte della seduzione, e non è un caso.
Perché dietro quell’affabilità di uomo del Sud, ci cela un uomo dai mille talenti e molti di questi si potrebbero rivelare davvero molto pericolosi.
Sean Taggart, in arte “Joahnsonn” è un ex Berretto Verde che lavora insieme al fratello Ian per la Taggart/McKean, un’agenzia di sicurezza privata. Adora armeggiare ai fornelli, ma con un coltello in mano da una parte è in grado di eseguire i più pregiati tagli di carne, dall’altra può far fuori un sicario senza spillare una goccia di sudore.
Quella di Sean è apparentemente una semplice missione sotto copertura: deve spacciarsi per un innocuo ma affascinante uomo d’affari, sedurre Grace Hawthorne, e capire quanto sia coinvolta nell’attività di un pericoloso terrorista per poi estorcerle informazioni.
Pur conoscendo l’arte della tortura, Sean non intende ricorrere al dolore per ottenere ciò di cui ha bisogno, o almeno non al dolore fine a se stesso. Perché tra tutti quei talenti, Sean è un Master BDSM, e coglie subito la naturale inclinazione di Grace a sottomettersi a un uomo fra le lenzuola. Per cui metterà a frutto la propria abilità nel mescolare il piacere più sopraffino al dolore.
Boom, è fatta! Grace è una donna bella e intelligente, dolce e indipendente, e per Sean quella missione in fin dei conti non si rivela poi così ardua da portare a termine.
Ma poi qualcosa va storto, o quanto meno entra in gioco una variabile che lui non aveva considerato: l’amore.
E come se non bastasse a ingarbugliare quella faccenda, vengono fuori elementi che mettono Grace in una posizione difficile da difendere. Chi è Grace Hawthorne, un’innocua e sognatrice segreteria di direzione, o l’astuta complice di un temibile ecoterrorista?
Sean si ritroverà combattuto tra seguire il proprio cuore o dare retta al senso del dovere.
Possessivo, carismatico, dominante, inflessibile… non vedo l’ora di farvelo conoscere
— Non ribellarti a me, — le mormorò a fior di labbra. — Voglio essere gentile, voglio mostrarti come può essere tra di noi. Ma se continui a provocarmi, ti porterò nel dungeon, e allora lì non avrò nessuna premura.
Tutte le info su “il master che mi amava”
L’irlandese dei masters and mercenaries: Liam O’Donnell
Prendi un uomo affascinante, dai capelli neri e gli occhi verdi, un irlandese dal passato oscuro, che ama avere il controllo quando si chiudono le porte della camera da letto…
— Stavo cercando di offrirti qualcosa. Volevo darti in dono il mio corpo!
— È qui che ti sbagli, piccola. Io non voglio il tuo corpo. Io voglio la tua anima. Voglio tutto. E sicuramente voglio i tuoi orgasmi. Tutti. E da bravo bastardo e avido egoista, ma li gusterò uno a uno per poi tenermeli tutti per me.
Leggi il suo libro
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Ti presento Alex McKean
Quando si parla di Alex McKean, il socio nonché amico di una vita di Ian Taggart, non è possibile farlo senza chiamare in causa Eve St. James.
Alex ed Eve sono stati felicemente sposati, poi qualcosa è andato storto e il loro matrimonio è naufragato. La loro storia è una delle più intense e toccanti della serie, ti strappa il cuore, lo strizza, poi lo immerge fra quelle pagine intrise di sentimento.
Tutto è cominciato con il loro lavoro, entrambi agenti dell’FBI.
Eve è una profiler d’eccezione che finisce nelle mani di uno psicopatico a cui sia lei sia Alex davano la caccia. Alex fa male i conti, peccando di arroganza e a pagarne il prezzo più alto è appunto sua moglie che riesce però a sfuggire alle grinfie di quel folle. Ne esce distrutta e violata e da quel momento la loro unione si schianta contro un muro di silenzi e sensi di colpa, di “se” e “ma”.
Quella di Alex e Eve è la storia di un amore che genera dolore, è la storia di chi vuole proteggere la donna che ama, ma finisce per farle ancora più male.
Alex è dilaniato dai rimorsi, e non c’è uomo più tormentato di quello consumato dal desiderio di vendicare la propria donna.
Ora i due sono divorziati e lavorano insieme per l’agenzia McKean/Taggart.
C’è solo un filo sottile che li tiene uniti: un contratto BDSM. Il matrimonio che li vedeva come uomo e moglie si è dissolto, eppure il legame che li unisce come Master e sottomessa resiste al peso del dolore e dei sentimenti non rivelati.
Eve non ha bisogno di un vendicatore implacabile però, rivuole l’uomo che ha amato, il dominatore che le ha aperto un mondo fatto di piaceri inimmaginabili.
Un viaggio nelle profondità delle relazioni e dei sentimenti umani.
Se vi piacciono quelli che vengono definiti “second chance” allora questa storia è per voi, e se anche questo “trope” non vi piace, quando uscirà leggetelo perché è una storia che arriva dritta al cuore.
Eve, non lascerò intoccato nemmeno un centimetro di questo splendido corpo. Io lo amo. L’ho amato quando era più florido e lo amo ancora adesso. Lo adoro, perfetto o sfregiato che sia, perché custodisce la tua anima. Non c’è niente che non vada nel tuo fisico. Non mi interessa cosa ha dovuto passare. Questo è mio. Mio!
Leggi il libro
Ti presento Ian Taggart
Duro, spietato, esigente. Imparerete a conoscere Ian Taggart già dal primo libro della serie Masters and mercenaries, dove lo vedrete alle prese con il fratello più piccolo Sean.
Dall’indole terribilmente protettiva, dotato di un intuito eccezionale, scoprirete che Ian non si fa scrupoli quando si tratta di tenere al sicuro coloro che ama.
Si presenta come un uomo votato al proprio lavoro, un solitario che rifugge qualsiasi contatto, severo, a tratti decisamente scorbutico, e a prima vista, senza alcun dubbio, intimidatorio.
Eppure sotto quella scorza da uomo inflessibile, Ian nasconde un cuore che batte e sanguina per l’unica che donna che abbia mai amato e che ha perso poco dopo sposata.
Nessuno sa cosa lui abbia provato davanti al corpo gelido e senza vita della donna, quando se lo è ritrovato sotto gli occhi, in quel maledetto obitorio.
L’incredulità, il dolore sordo, la preghiera di non chiuderla nella cella, perché Charlotte soffre di claustrofobia e a fatica entra persino in un ascensore.
Nessuno sa cosa gli passa per la testa quando ogni anno, nel giorno dell’anniversario della morte di sua moglie, lui si chiude in casa con una bottiglia di costosissimo Scotch in mano, e “Sweet child of mine” dei Guns N’Roses che riecheggia ovunque a volume altissimo.
Ian si illude di annegare nell’alcol lo struggimento per quella principessa della mafia russa che gli ha rubato il cuore. Probabilmente sogna di trovarsela sulla soglia di casa che gli dichiara il proprio amore e magari gli dimostra che quella morte era solo una sceneggiata.
Ah, non sia mai.
Perché chissà come potrebbe reagire uno come Ian di fronte a un tale tradimento, lui che ama avere il controllo dentro e fuori dalla camera da letto.
Per fortuna che nessuno torna dall’aldilà e Ian si deve accontentare di una bottiglia, di una canzone e dei ricordi…
Charlotte non poteva essere morta. Aveva fatto l’amore con lei solo poche ore prima possedendo quel corpo ancora e ancora, mentre lei gli si aggrappava frenetica. Era la donna più forte che avesse mai incontrato eppure lui era riuscito a dominarla. Le aveva messo un anello al dito e un collare al collo. Aveva capito subito dall’istante in cui aveva posato gli occhi su di lei che gli sarebbe appartenuta. Mia. Tutto il suo essere si ripeteva quella litania di possesso. Mia!
Ti presento Adam Miles e Jacob Dean
Ne “Il Master che mi amava” tenete d’occhio questi due. Oltre a regalarvi battute esilaranti e situazioni divertenti, Adam e Jake sono due personaggi che sono sicura vi conquisteranno.
Non potrebbero essere più diversi: Adam è quello dal carattere solare, chiacchierone, quasi senza filtri. Empatico, affettuoso, impulsivo.
Jake è l’esatto opposto: taciturno, tenebroso, a tratti quasi scontroso. Adam è un tenero guerriero, Jake un temibile predatore.
Sono così diversi eppure il loro legame è profondo, forgiato da un’amicizia che dura da anni, dalle donne che hanno condiviso e dal desiderio di trovarne una che finalmente li ami entrambi, senza pregiudizi, senza condizionamenti.
Leggete “Il master che mi amava” e scoprirete quanto Adam desideri una donna da poter condividere tanto da rasentare l’ossessione e da mettere a rischio tutto, l’amicizia e il lavoro.
Poi un giorno alla Taggart/McKean si presenta Serena Brooks, una scrittrice di romance vittima di uno stalker. Non appena i due la vedono capiscono che è lei è quella che in inglese chiamano “the one”, quella giusta, quella che aspettavano.
Mentre Adam perde la testa e non vede l’ora di aprire a Serena le porte di una relazione fuori dagli schemi, di regalare un piacere mai visto a quella dolce ragazza, Jake ha decisamente il freno a mano tirato. In passato Jake è rimasto terribilmente ferito e quelle cicatrici ancora non si sono rimarginate.
Anche lui è rimasto irretito da Serena, ma è certo che quella donna li farà soffrire.
Del resto sono due Master esperti e sanno riconoscere una sottomessa quando ne vedono una. E alla vista di Serena scatta il desiderio di cura, di ascolto, di soddisfare e realizzare ciò che Serena immagina nei suoi libri.
— Siamo qui per te, piccola, — sussurrò Jake. — Vogliamo che non ti preoccupi di nulla. Vogliamo essere qui per te, costruire una vita insieme, proteggerti e prenderci cura di te. La faccenda del Dominatore è un gioco, ma questo no, non è un gioco.
Leggi “Mai dire Master”
leggi “il master che mi amava”
Sito dell’autrice (in inglese)
leggi “SEI MIA PER SEMPRE”
Ora tocca a te. Qual è il tuo personaggio preferito? Quello di cui non vedi l’ora di leggere il libro? La tua opinione per me conta molto, fammi sapere cosa ne pensi. Se il post ti è piaciuto, condividilo sulle tue pagine social. Grazie della tua attenzione e a presto.
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